Irsutismo e ipertricosi: cosa sono, cause e soluzioni
Avete notato un aumento insolito dei peli sul corpo o sul viso? L’ipertricosi o l’irsutismo potrebbero essere la causa di questo fenomeno, caratterizzato dalla crescita eccessiva di peli in specifiche zone o su tutto il corpo. Le cause di questa condizione non sono ancora del tutto comprese, ma possono includere fattori ereditari o essere associate a disturbi che richiedono una diagnosi accurata. Per chi ne è affetto, soprattutto per le donne, l’ipertricosi rappresenta un significativo problema estetico.
Fortunatamente, ci sono sempre più opzioni di depilazione efficaci e poco dolorose che possono significativamente migliorare l’aspetto delle persone colpite da questa condizione. Sebbene l’ipertricosi non sia di per sé un problema di salute, può causare problemi psicologici a chi ne soffre.
Ipertricosi e Irsutismo
Ipertricosi
L’ipertricosi si manifesta con una crescita eccessiva di peli, sia in quantità che in spessore, su qualsiasi parte del corpo. Questa condizione può comparire in zone specifiche o diffusamente su tutto il corpo, coinvolgendo uomini e donne, sebbene non sia comune. Ciò comporta un aumento della densità dei peli. Benché non rappresenti un problema sanitario di per sé, l’ipertricosi può essere associata a diverse malattie e sindromi, come la porfiria cutanea tarda.
Tipi di ipertricosi
A seconda della zona di crescita dei peli, l’ipertricosi può essere classificata come generalizzata, coinvolgendo tutto il corpo, o localizzata, come nell’ipertricosi ulnare o l’ipertricosi lombosacrale. I principali tipi di ipertricosi includono:
- Congenita terminale. Ha a che fare con il cromosoma X. Denominata anche “sindrome del lupo mannaro”.
- Lombosacrale o spinale. I peli crescono nella regione spinale, nota anche come “coda di fauno”.
- Irritativa o acquisita. È il risultato di processi infiammatori o di stress ripetuti su una parte del corpo.
- Sopracciglia e ciglia. Provoca un’eccessiva crescita dei peli in queste aree.
- Cervicale anteriore. Riguarda una piccola area di peli situata sopra il pomo d’Adamo.
- Padiglione auricolare. Si verifica soprattutto nei pazienti anziani e diabetici, che presentano una crescita anomala di peli sulle orecchie e all’interno delle stesse.
Irsutismo
Sebbene i termini “ipertricosi” e “irsutismo” siano talvolta utilizzati in modo intercambiabile, è necessario saperli distinguere. L’ipertricosi rappresenta una condizione rara caratterizzata dalla crescita eccessiva dei peli in parti del corpo non influenzate dagli androgeni. Si manifesta senza distinzione di sesso, etnia o età, rappresentando semplicemente un’anomala proliferazione pilifera.
L’irsutismo si manifesta con un’eccessiva crescita dei peli in specifiche aree del corpo, sotto l’influenza degli androgeni. Colpisce prevalentemente le donne, con una crescita di peli spessi e scuri che seguono schemi tipicamente maschili, come sul labbro superiore, sul mento e sul petto. Le cause possono includere squilibri ormonali, come nel caso della sindrome dell’ovaio policistico (la causa più comune di irsutismo), o tumori adrenocorticali. Inoltre, l’irsutismo può essere legato alla somministrazione di contraccettivi orali.
Le cause dell’ipertricosi
La fonte primaria è ancora sconosciuta, anche se un elemento genetico è alla base dell’ipertricosi congenita. L’ipertricosi generalizzata acquisita può derivare dalla porfiria cutanea tarda, dalla malnutrizione (per esempio, legata all’anoressia) o da trattamenti farmacologici come ciclosporina (un immunosoppressore), fenitoina (un anticonvulsivante) o minoxidil. Infezioni come l’HIV, condizioni cutanee come la dermatomiosite, così come anomalie tiroidee o disfunzioni cerebrali possono essere talvolta responsabili.
L‘ipertricosi localizzata acquisita può essere associata all’attrito cutaneo, al carico protratto, all’utilizzo di dispositivi ortopedici (gessature) e a condizioni patologiche come il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia lineare, la dermatite atopica o il lichen simplex chronicus.
Come evitare l’ipertricosi?
Non è possibile prevenire l’ipertricosi se non evitando l’uso di farmaci che possono provocarla e segnalando sempre al medico qualsiasi crescita eccessiva e insolita dei peli. Una volta insorta l’ipertricosi, l’unico modo per prevenire la sua progressione è eliminare la causa sottostante e ricorrere a tecniche di depilazione permanente.
Sintomi dell’ipertricosi
- Il sintomo principale dell’ipertricosi è la crescita eccessiva e anomala di peli in aree non tipiche. Si possono distinguere tre tipi di peli: lanugine (lunghi, sottili e morbidi, simili a quelli presenti nei neonati e che cadono naturalmente);
- vello (corto, morbido e pigmentato, presente ovunque tranne sulle mucose, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi);
- terminali (più scuri, spessi, rigidi e lunghi). Quest’ultima tipologia è quella che solitamente si manifesta nell’irsutismo femminile, comparendo sul viso, sulla schiena, sulle braccia e sul petto.
Trattamento dell’ipertricosi
Il trattamento mira sempre ad eliminare la causa dell’ipertricosi, anche se quando le cause sono di natura genetica, trovare un trattamento efficace risulta più complesso. La diagnosi risulta quindi essenziale per determinare se la causa sia farmacologica, richiedendo un cambiamento nella terapia, o di natura ormonale, richiedendo un trattamento per ripristinare l’equilibrio dei livelli ormonali.
Esistono trattamenti farmacologici per l’ipertricosi, come la somministrazione topica di eflornitina, un inibitore specifico della crescita dei peli. Ma, nella maggior parte dei casi, l’unico trattamento possibile è quello mirato alla depilazione. La depilazione laser, la luce pulsata o l’elettrolisi sono le più consigliate, in quanto impediscono la ricrescita dei peli, come invece avviene con altri metodi:
- Depilazione con lametta. È il metodo più rapido e ampiamente utilizzato, consentendo la rimozione dei peli da qualsiasi area del corpo con facilità. Tuttavia, per chi soffre di ipertricosi, non è l’opzione ottimale poiché i peli ricrescono rapidamente, richiedendo una rasatura frequente che potrebbe irritare la pelle.
- Ceretta. Non è consigliata in presenza di molti peli, perché è un metodo doloroso, così come la depilazione mediante metodi meccanici che strappano i peli alla radice, causando uno stress inutile alla pelle.
- Depilazione elettrica. Consigliata per l’irsutismo localizzato o per completare un trattamento di depilazione laser, questa tecnica offre una soluzione definitiva, pur non essendo efficace per aree estese.
- Depilazione a luce pulsata (IPL). La fotoepilazione inibisce o indebolisce la crescita dei peli attaccando il follicolo pilifero con impulsi di luce. È rapida, indolore ed efficace per la depilazione di aree estese.
- Depilazione laser. È una tecnica di depilazione definitiva ideale per l’ipertricosi, in grado di eliminare ampie zone con rapidità e senza dolore. Risulta altamente efficace sulle pelli chiare con peli scuri, eliminando i peli in modo sostanziale mediante la fototermolisi selettiva del follicolo.
Prevenzione dell’ipertricosi
Come menzionato precedentemente, non esiste un metodo efficace per prevenire l’ipertricosi, se non prestare attenzione ai disturbi ormonali, seguire una dieta bilanciata e sottoporsi a controlli regolari se si è stati diagnosticati con la PCOS. Anche evitare farmaci che possono causare un aumento della crescita dei peli può ridurre il rischio di sviluppare l’ipertricosi.
In caso di crescita anomala dei peli, è consigliabile consultare un medico specialista. Oltre all’esame fisico, sarà necessario sottoporsi a un test del sangue per valutare i livelli ormonali. Potrebbero essere raccomandati anche esami di imaging, come ecografie o TAC, per escludere la possibilità di tumori o altri disturbi che potrebbero contribuire alla crescita eccessiva dei peli.