Il trapianto di capelli per i pazienti transgender
- Di cosa si tratta?
- Se voglio effettuare la transizione, cosa posso fare?
- Come funziona la procedura di trapianto per le persone transgender?
- Perché fare il trapianto?
- Il trapianto femminile e il trapianto maschile
- Qual è la tecnica migliore?
- Quanto dura il processo di guarigione?
- Come ottenere un effetto naturale?
- Devo radermi prima del trapianto?
- Chi può fare la rasatura parziale?
- Pazienti non cisgender
Oggi spiegheremo in cosa consiste questa tecnica sempre più diffusa tra uomini e donne non cisgender.
Di cosa si tratta?
Con processo di trasformazione dei capelli in pazienti transgender si intende l’implementazione di una modifica all’hairline che aiuta la persona ad esprimere al meglio la propria identità di genere.
Al giorno d’oggi, grazie al trapianto dei capelli specializzato nella femminilizzazione o mascolinizzazione del viso, è possibile trovare una soluzione definitiva contro l’alopecia in poche ore.
Se voglio effettuare la transizione, cosa posso fare?
Il trapianto di capelli effettuato su pazienti transgender è una procedura che desta sempre maggior interesse e abbiamo registrato un incremento nel numero di consulti di questo tipo poiché la femminilizzazione e mascolinizzazione del viso rappresentano un valido aiuto nel raggiungimento della propria identità di genere.
Come funziona la procedura di trapianto per le persone transgender?
La procedura di trapianto in pazienti transgender è simile a quella tradizionale poiché l’area donatrice generalmente è localizzata nella parte laterale o posteriore della testa.
Tutte le unità follicolari vengono analizzate al microscopio e catalogate per poi identificare la zona di impianto e poter offrire al paziente l’aspetto desiderato.
Perché fare il trapianto?
La trasformazione dei capelli rappresenta un passaggio determinante nel processo di transizione di genere e permette al paziente di gestirlo in maniera più equilibrata e meno stressante.
Il trapianto femminile e il trapianto maschile
La trasformazione dell’hairline varia molto a seconda del genere ed è importante seguire le indicazioni di professionisti specializzati in questo campo che tengano conto delle specificità e preferenze di ciascun paziente.
In sintesi, è fondamentale riuscire a trovare il giusto compromesso tra il parere di un esperto e le necessità individuali del paziente.
Qual è la tecnica migliore?
Si consiglia di effettuare questo trapianto avvalendosi della tecnica FUE – sicura ed efficace in quanto non lascia cicatrici visibili – e realizzando micro incisioni nell’area donatrice per estrarre le singole unità follicolari da impiantare nella zona interessata da alopecia.
Quanto dura il processo di guarigione?
In circa una settimana queste piccole aree soggette ad incisione guariranno completamente.
Come ottenere un effetto naturale?
Ci sono però alcuni fattori da considerare, come la scelta della linea di attaccatura più corretta e di una distribuzione il più possibile naturale.
Devo radermi prima del trapianto?
È importante ricordare che non sempre è necessario radere completamente i capelli poiché Insparya si avvale della cosiddetta tecnica FUE con rasatura parziale che permette al paziente di mantenere la lunghezza originale dei capelli naturali così che possano coprire e nascondere la zona di estrazione.
Chi può fare la rasatura parziale?
Sebbene questa procedura sia più frequente tra le donne trans, sono sempre più frequenti i casi di uomini trans che richiedono una mascolinizzazione del volto ma, in termini di trattamenti, sussistono alcune differenze tra i due generi.
Pazienti non cisgender
I pazienti non cisgender possono contare su uno strumento molto più efficace rispetto al passato, quando si ricorreva all’utilizzo di cosmetici, acconciature “tattiche”, protesi o addirittura medicinali specifici per i capelli.
Donne non cisgender
Le donne non cisgender di norma si rivolgono agli esperti per risolvere problemi di calvizie androgenetica, per la correzione e femminilizzazione dell’hairline (passando a una forma ovale, a U o a mezzaluna), per avanzare l’attaccatura dei capelli e ridurre così l’area frontale o per ridisegnare/trapiantare le sopracciglia per donare maggior ampiezza al volto.
Spesso sono soggette a calvizie maschile e, in questi casi, oltre a ricostruire un’hairline femminile, nello stesso intervento possiamo anche ripopolare le aree calve per recuperare la giusta densità dei capelli.
Uomini non cisgender
Per gli uomini non cisgender il fattore più importante è invece la correzione e mascolinizzazione dell’attaccatura dei capelli, abbinato al trapianto di barba e sopracciglia per renderle più spesse e naturali.
E se sto facendo una terapia ormonale?
La trasformazione totale dei capelli con il Metodo Insparya è del tutto compatibile con i trattamenti ormonali che, di fatto, sono complementari e altamente consigliati per ottenere il miglior risultato nella fase di transizione.
A chi posso rivolgermi per il mio trapianto di capelli?
In Insparya avviamo fin da subito un flusso di comunicazione efficace tra il nostro personale clinico e i medici per gestire con al meglio qualsiasi tipo di necessità.
Le accortezze da seguire pre e post operazione restano le stesse di un trapianto tradizionale, così come il follow-up di 18 mesi con il personale medico di Insparya.