Tricopigmentazione Capelli : Cos’è e Come Funziona?
- Cos’è la tricopigmentazione?
- Per chi è consigliata la tricopigmentazione?
- Perché viene eseguita la tricopigmentazione?
- Cos’è la tricopigmentazione?
- Quanto dura la tricopigmentazione?
- Quanto dura la procedura di tricopigmentazione dei capelli?
- Quante sessioni di tricopigmentazione sono necessarie?
- La tricopigmentazione fa male?
- Quanto tempo impiega la crosticina della tricopigmentazione a cadere?
- Come prendersi cura della tricopigmentazione?
- Cosa non fare dopo la tricopigmentazione?
- Vantaggi della tricopigmentazione
- Svantaggi della tricopigmentazione
- VIP e tricopigmentazione
- Alternative alla tricopigmentazione
- Opinioni sulla tricopigmentazione del cuoio capelluto
La tricopigmentazione (detta anche micropigmentazione) è una tecnica non chirurgica e semipermanente che simula la presenza di capelli rasati sul cuoio capelluto. Questo effetto si ottiene iniettando nel derma dei pigmenti di diverse tonalità e con diversi angoli di penetrazione, per ottenere il risultato più naturale possibile.
Cos’è la tricopigmentazione?
La tricopigmentazione viene spesso utilizzata per nascondere le cicatrici, per dare una sensazione di maggiore densità dei capelli e per creare l’aspetto di una testa rasata in caso di alopecia totale e cicatriziale. Può essere utile, non solo per i capelli, ma anche per migliorare l’aspetto di barba e sopracciglia , soprattutto se abbinata ad un trapianto in queste zone. Riassumendo, possiamo dire che gli obiettivi principali sono modificare, correggere e riequilibrare in modo semipermanente alcune zone della testa e del viso iniettando un pigmento sottopelle.
Per chi è consigliata la tricopigmentazione?
La tricopigmentazione o micropigmentazione è utile per le persone che vogliono nascondere le cicatrici a seguito di procedure di estrazione o trapianto di unità follicolari eseguite in modo errato. In Insparya, se ci si sottopone ad un trapianto di capelli in Insparya, ciò difficilmente succederà poichè i segni che lasciamo sono completamente impercettibili. Tuttavia, questo non è sempre il caso, soprattutto se il chirurgo non ha l’esperienza o la formazione necessarie. Pertanto, le cicatrici da trapianto di capelli sono il tipo più comune di segni che i pazienti desiderano coprire con la micropigmentazione. Tuttavia, la tricopigmentazione del cuoio capelluto può essere utilizzata anche per nascondere le cicatrici causate da lesioni o interventi chirurgici.
Perché viene eseguita la tricopigmentazione?
Se si sperimenta un diradamento dei capelli o si rilevano sintomi di alopecia, la tricopigmentazione del cuoio capelluto è una buona opzione per ripristinare la sensazione di capelli naturali. È una procedura non chirurgica che può integrare a livello estetico i tradizionali trattamenti per la caduta dei capelli e fornisce risultati eccezionali.
Cos’è la tricopigmentazione?
La tricopigmentazione del cuoio capelluto è una tecnica inizialmente utilizzata per disegnare le lentiggini e trasformare le sopracciglia spente in arcate definite. Ora, questa procedura, si è evoluta e viene utilizzata anche sul cuoio capelluto, con professionisti che iniettano sottopelle delle piccole quantità di pigmento per imitare i follicoli piliferi. La tecnica consiste nell’iniettare una piccola quantità di pigmento nello strato superficiale del derma del cuoio capelluto, con l’obiettivo principale di simulare la presenza di capelli dall’aspetto rasato. È una procedura praticamente indolore e, senza dubbio, è un’opzione per coprire aree spopolate, ottenendo un effetto capelli rasati, se non c’è abbastanza area donatrice per un trapianto. È utile anche per i pazienti che desiderano un aspetto più denso in aree già sottoposte a trapianto o per nascondere piccoli difetti in aree a pelo corto, come le aree cicatriziali. A complemento del trapianto di capelli, può consentire di coprire estensioni più grandi se le aree donatrici sono deboli e non ci consentono di eseguire un trapianto di successo. Allo stesso modo, la tricopigmentazione può essere eseguita nella zona ricevente, dove abbiamo precedentemente eseguito un microtrapianto, per dare una maggiore sensazione di densità. Può essere applicato anche sulla zona donatrice, per dare una maggiore sensazione di densità.
Quanto dura la tricopigmentazione?
Sebbene la durata della tricopigmentazione vari a seconda della persona, non sarà necessario fare ritocchi fino a 3/4 anni dopo.
Quanto dura la procedura di tricopigmentazione dei capelli?
Il professionista valuterà la caduta dei capelli e porrà al paziente diverse domande per determinare se può essere un buon candidato tricopigmentazione del cuoio capelluto. Se lo fosse, il professionista consiglierà come prepararsi per la procedura e sarà possibile chiedere delucidazioni, fare domande e chiarire eventuali dubbi. La durata per seduta è solitamente di un’ora se si vuole micropigmentare una piccola area, ma il tempo aumenta se si parla di aree più grandi. Entrando più nel dettaglio, questa tecnica raggiunge una profondità che varia tra 0,25 e 1,75 millimetri nella pelle. Ciò consentirà di ottenere l’immagine desiderata senza danneggiare il cuoio capelluto.
Quante sessioni di tricopigmentazione sono necessarie?
Questa tecnica viene eseguita da 2 a 3 volte con una durata della sessione di circa 1 ora se si tratta di una piccola area. A seconda delle dimensioni dell’area da trattare varierà il numero di sessioni e la loro durata. Tenendo conto che è praticamente indolore, è un processo relativamente semplice e veloce da eseguire.
La tricopigmentazione fa male?
I trattamenti di tricopigmentazione del cuoio capelluto sono praticamente indolori e relativamente veloci da eseguire.
Quanto tempo impiega la crosticina della tricopigmentazione a cadere?
Le crosticine, di solito, non compaiono con la tricopigmentazione. Una volta terminato il processo, il cuoio capelluto potrebbe essere leggermente irritato o infiammato a causa dell’uso degli aghi, ma non è qualcosa di cui preoccuparsi. Dopo alune ore il cuoio capelluto tornerà al suo stato normale. È possibile che alcuni pori espellono dell’inchiostro in eccesso, ma non ciò non influirà in alcun modo sul risultato finale.
Come prendersi cura della tricopigmentazione?
Dopo la tricopigmentazione è necessario solamente utilizzare una crema idratante a base di petrolato come Vaselina, due volte al giorno.
Cosa non fare dopo la tricopigmentazione?
Dopo una tricopigmentazione si raccomanda, di non lavare, strofinare o prendere il sole sull’area interessata per 4 giorni dopo la procedura.
Vantaggi della tricopigmentazione
È un trattamento che richiede grande precisione per un risultato naturale, sia nell’uomo che nella donna. Tra i vantaggi della tricopigmentazione troviamo:
- I pigmenti sono bioassorbibili;
- È meno doloroso di un tatuaggio e, solo in casi particolari sarà possibile procedere con anestesia locale;
- Non richiede un intervento chirurgico;
- Il risultato è immediato. Non è necessario attendere molto per vedere l’effetto praticamente definitivo: appena 2-4 giorni, anche se il colore impiega circa 4 settimane per stabilizzarsi;
- Ci sarà un breve periodo di recupero, durante il quale si può condurre una vita normale senza doversi prendere pause dal lavoro;
- Sono necessarie pochissime cure dopo la micropigmentazione. È importante solo non bagnarsi la testa o sudare per i 4 giorni successivi;
- Non ci sono quasi effetti collaterali, al massimo può verificarsi un leggero arrossamento della pelle;
- È molto utile come trattamento complementare, ad esempio al trapianto di capelli;
- È semipermanente, quindi se non si è convinti del risultato è possibile procedere alla rimozione con il laser.
Svantaggi della tricopigmentazione
Tuttavia, nonostante i numerosi lati positivi della tricopigmentazione, ci sono alcuni punti da tenere a mente prima di sottoporsi a questo trattamento:
- Non si potranno recuperare i capelli come con il trapianto, il proprio look sarà sempre lo stesso, ma si avrà l’effetto dei capelli appena rasati;
- Non avrai la sensazione, la consistenza o la protezione dei capelli;
- Non è una soluzione definitiva, quindi sono necessari ritocchi tra 3-5 anni dopo. Naturalmente, di solito sono più economici del primo trattamento;
- Con il tempo il colore sbiadisce.
VIP e tricopigmentazione
Alcune celebrità che hanno subito trattamenti di tricopigmentazione sono Vin Diesel, Jamie Foxx e Alex Beresford.
Alternative alla tricopigmentazione
La tricopigmentazione non fornisce l’effetto che fa un trapianto di capelli, ma può esserne un’alternativa con risultati molto naturali e duraturi. Entrambe le tecniche possono essere complementari e aiutarci a superare la caduta dei capelli. Indipendentemente dalla tecnica che scegliamo, è molto importante contattare professionisti come quelli che compongono il team Insparya.
Opinioni sulla tricopigmentazione del cuoio capelluto
Il Dr. Carlos Portinha, Chief Clinical Officer di Insparya, sottolinea che, sebbene la tricopigmentazione non sia un vero trattamento per capelli, quando eseguita bene può essere un buon compromesso, simulando la presenza dei capelli rasati. L’effetto sarà migliore a seconda dei capelli che ha il paziente e dell’abilità del tecnico che lo esegue. In Insparya, viene eseguito solo da personale infermieristico con una formazione specifica in questa tecnica, con pigmenti naturali e dispositivi avanzati e molto precisi.