Diradamento Capelli: Cause Principali 

Guida completa al diradamento dei capelli: dalle cause ai trattamenti efficaci per ritrovare una chioma sana e folta 

Il diradamento dei capelli è una condizione che colpisce milioni di persone, con un impatto significativo non solo sull’aspetto estetico ma anche sul benessere psicologico. Si stima che oltre il 70% degli uomini e il 50% delle donne over 50 sperimentino questa condizione nel corso della loro vita, che si manifesta con una progressiva perdita di densità della chioma. 

Sebbene la perdita di 50-100 capelli al giorno sia considerata fisiologica, quando il diradamento diventa più evidente può essere il segnale di problematiche sottostanti che meritano attenzione. Che si tratti di un fenomeno temporaneo legato ai cambi di stagione o di una condizione più persistente dovuta a fattori genetici o ormonali, comprendere le cause e riconoscere i primi segnali è fondamentale per intervenire tempestivamente. 

In questa guida completa esploreremo nel dettaglio le cause principali del diradamento dei capelli, analizzando le differenze tra uomini e donne, i fattori scatenanti più comuni e le soluzioni disponibili per contrastare questo fenomeno. Scopriremo insieme quando preoccuparsi realmente e quali sono gli approcci più efficaci per mantenere o recuperare una chioma sana e folta. 

Quando si Parla di Diradamento dei Capelli? 

Il termine “diradamento” indica la caduta dei capelli graduale e progressiva che porta a intravedere il cuoio capelluto: la cute rimane di fatto scoperta, perché non è più protetta dai capelli. Questo fenomeno, che spesso anticipa la calvizie, può manifestarsi in modi diversi a seconda degli individui e del genere. 

Per capire quando si è di fronte a un reale diradamento, è importante conoscere alcuni aspetti fondamentali. 

Il ciclo naturale del capello 

I nostri capelli seguono un ciclo vitale composto da tre fasi principali: 

  • Fase anagen (crescita): dura dai 3 ai 7 anni, durante la quale il capello cresce in maniera costante circa un centimetro al mese 
  • Fase catagen (transizione): dura 2-3 settimane, durante la quale il follicolo smette di produrre il capello 
  • Fase telogen (riposo): dura circa 2-3 mesi, al termine della quale il capello cade naturalmente 

Quando preoccuparsi 

È considerata normale una perdita quotidiana tra i 50 e i 100 capelli. Tuttavia, è opportuno prestare attenzione quando si notano: 

  • Una perdita di capelli superiore al normale durante il lavaggio o la spazzolatura 
  • Un assottigliamento visibile della chioma, specialmente sulla parte superiore della testa 
  • La comparsa di chiazze in cui il cuoio capelluto è più visibile 
  • Un’alterazione nella texture dei capelli, che diventano più sottili o fragili 

Manifestazioni diverse tra uomini e donne 

Le manifestazioni del diradamento si presentano in modo differente tra uomini e donne.  

Negli uomini, il processo inizia generalmente in giovane età, intorno ai 20 anni, subito dopo la pubertà. Il diradamento maschile segue un pattern caratteristico, con una perdita progressiva che parte dalle tempie e dalla corona, diventando particolarmente evidente sulla sommità del capo, dove si forma la cosiddetta “chierica”. 

Nelle donne, invece, il diradamento assume caratteristiche diverse. Il segnale più comune è l’allargamento graduale della riga centrale dei capelli, accompagnato da una perdita diffusa che interessa uniformemente tutto il cuoio capelluto, anziché concentrarsi in zone specifiche come negli uomini. Questo tipo di diradamento si manifesta tipicamente in età più avanzata, diventando più accentuato dopo i 40 anni o con l’arrivo della menopausa, quando i cambiamenti ormonali possono influenzare significativamente la salute dei capelli. 

È importante sottolineare che spesso non ci si accorge del diradamento in atto fino ai primi 5 anni in cui avviene, proprio perché è un fenomeno progressivo e piuttosto lento. Per questo motivo, è fondamentale prestare attenzione ai primi segnali e, in caso di dubbi, consultare uno specialista per una diagnosi precoce e un intervento tempestivo. 

Principali Cause del Diradamento dei Capelli 

La perdita dei capelli può essere attribuita a diverse cause che variano tra uomini e donne, oltre a fattori comuni che possono colpire entrambi i sessi. Comprendere questi fattori è fondamentale per un trattamento efficace. 

Cause Specifiche nell’Uomo 

Alopecia Androgenetica (Calvizie Comune Maschile) 

Predisposizione genetica ereditaria. 

Sensibilità dei follicoli piliferi al diidrotestosterone (DHT), che porta alla miniaturizzazione dei follicoli e alla progressiva riduzione della densità capillare. 

Generalmente inizia con una recessione delle tempie e del vertex (la corona) e può progredire fino a interessare l’intero cuoio capelluto. 

Cause Specifiche nella Donna 

Cambiamenti Ormonali

Gravidanza e post-partum, con squilibri temporanei che influenzano la fase telogen. 

Menopausa, con la riduzione degli estrogeni che può favorire un diradamento diffuso. 

Disturbi ormonali come la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS), che alterano il normale equilibrio degli androgeni. 

Alopecia Androgenetica Femminile

Si manifesta in modo diverso rispetto agli uomini, con un assottigliamento diffuso nella parte superiore della testa e un allargamento della riga centrale. 

Cause Comuni a Entrambi i Sessi 

Fattori Fisiologici e Medici 

Disturbi della Tiroide: ipertiroidismo e ipotiroidismo influenzano il ciclo di crescita dei capelli. 

Malattie Autoimmuni: come l’alopecia areata, che causa perdita localizzata o diffusa dei capelli. 

Carenze Nutrizionali: in particolare di ferro, vitamina D e biotina, essenziali per la salute dei follicoli. 

Farmaci: chemioterapici, antidepressivi, anticoagulanti e altri trattamenti possono causare perdita temporanea o permanente dei capelli. 
 
 

Fattori Ambientali e Comportamentali

Stress Psicofisico Prolungato: può indurre un effluvio telogen, con una caduta di capelli accentuata. 

Diete Drastiche: la mancanza di nutrienti essenziali compromette la crescita e la salute dei capelli. 

Trattamenti Chimici e Termici, come decolorazioni, stirature e utilizzo frequente di phon e piastre. 

Traumi Meccanici: acconciature troppo strette che sottopongono i follicoli a trazione. 

Cambi Stagionali: con il picco di caduta in autunno, spesso associato alla riduzione della luce e delle variazioni ormonali stagionali. 

Esposizione al Sole prolungata durante l’estate: può danneggiare il fusto e il cuoio capelluto. 

Data la molteplicità dei fattori che possono contribuire al diradamento, spesso presenti in combinazione tra loro, una diagnosi accurata da parte di uno specialista è fondamentale per identificare le cause specifiche e impostare il trattamento più appropriato. 

Quanto Dura il Diradamento? 

La durata del diradamento dei capelli può variare significativamente in base alla causa scatenante. È fondamentale distinguere tra forme temporanee e permanenti per comprendere l’evoluzione della condizione. 

Diradamento Temporaneo 

Il diradamento temporaneo può durare da alcuni mesi fino a un anno, a seconda della causa: 

  • Caduta stagionale: tipicamente dura dalle 4 alle 6 settimane durante i cambi di stagione, soprattutto in autunno e primavera 
  • Post gravidanza: la perdita di capelli inizia circa 3 mesi dopo il parto e può durare fino a 6 mesi 
  • Stress acuto: il diradamento può persistere per 2-3 mesi dopo l’evento stressante e risolversi spontaneamente 
  • Telogen effluvium: la caduta può durare dai 3 ai 6 mesi dopo l’evento scatenante (malattia, intervento chirurgico, forte stress) 

Diradamento Permanente o Progressivo 

Alcune forme di diradamento possono invece essere permanenti o progressive se non trattate tempestivamente: 

  • Alopecia androgenetica 
  • Negli uomini: può iniziare dai 20 anni e progredire gradualmente nel corso del tempo 
  • Nelle donne: tipicamente inizia dopo i 40 anni o in menopausa e avanza più lentamente 
     
     
  • Alopecia areata 
  • Può avere un decorso imprevedibile 
  • In alcuni casi si risolve spontaneamente 
  • In altri può diventare cronica con episodi ricorrenti 

Fattori che Influenzano la Durata 

La durata del diradamento può essere influenzata da diversi fattori: 

  • Tempestività della diagnosi 
  • Efficacia del trattamento scelto 
  • Risposta individuale alle terapie 
  • Persistenza delle cause scatenanti 
  • Predisposizione genetica 

È importante sottolineare che il successo del trattamento e la possibile reversibilità del diradamento dipendono fortemente dalla rapidità con cui si interviene. Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza nel limitare la progressione del diradamento e favorire la ricrescita dei capelli. 

Cosa Fare in Caso di Diradamento dei Capelli? 

Il diradamento dei capelli può essere una fonte di preoccupazione, ma è importante sapere che esistono numerose soluzioni efficaci per affrontarlo. La chiave è agire tempestivamente e seguire un approccio strutturato, partendo da una corretta diagnosi fino all’adozione di trattamenti mirati e strategie preventive personalizzate

Diagnosi: Il Primo Passo Essenziale 

La prima cosa da fare quando si nota un diradamento è rivolgersi a uno specialista per una corretta diagnosi. Durante la visita tricologica, lo specialista: 

  • valuta capelli e cuoio capelluto attraverso l’esame clinico e la tricoscopia 
  • analizza la storia clinica del paziente per individuare eventuali cause scatenanti 
  • può richiedere esami del sangue specifici per verificare i valori ormonali, la funzionalità tiroidea, i livelli di ferro e ferritina, oltre a eventuali carenze vitaminiche 

Rimedi Naturali 

Per supportare la salute dei capelli, esistono diversi rimedi naturali tradizionali. È importante sottolineare che, sebbene questi metodi siano utilizzati da lungo tempo, la loro efficacia non è sempre scientificamente dimostrata. Tuttavia, possono essere utilizzati come supporto complementare ai trattamenti standard prescritti. 

Alimentazione e Stile di Vita 

  • Seguire una dieta equilibrata ricca di: 
  • Proteine, componente essenziale del capello 
  • Ferro, zinco e magnesio 
  • Vitamine A, C e D 
  • Sali minerali essenziali 

Trattamenti Naturali 

  • Impacchi di olio di ricino, ricco di Omega-3 
  • Olio d’oliva, utilizzato tradizionalmente per nutrire il cuoio capelluto 
  • Henné: oltre alle proprietà coloranti, può creare una barriera protettiva intorno al capello 

Trattamenti professionali consigliati 

  • Mesoterapia MesoHAIr+: trattamento di biostimolazione e nutrizione capillare che prevede la somministrazione sottocutanea di un attivatore biologico per rafforzare i follicoli piliferi. 
  • ActivePlasma Insparya: utilizza fattori di crescita derivati dalle piastrine del sangue per stimolare la rigenerazione dei capelli e migliorare la densità capillare. 
  • 4GenInsparya®: dispositivo per il trattamento domiciliare che utilizza la PCLT (Point Current Laser Therapy) per trattare la calvizie e il diradamento dei capelli sia negli uomini che nelle donne. 
  • Tricopigmentazione: Una procedura non chirurgica che simula la presenza di capelli sul cuoio capelluto, ideale per chi desidera un effetto estetico immediato. 

Per approfondire le soluzioni specifiche e personalizzate per il tuo tipo di diradamento, ti invitiamo a scoprire i trattamenti innovativi disponibili su come infoltire i capelli sottili e diradati, dove troverai ulteriori informazioni sulle tecniche all’avanguardia per contrastare il diradamento. 

Come Prevenire il Diradamento dei Capelli? 

La prevenzione del diradamento dei capelli richiede un approccio multifattoriale che combina una corretta cura quotidiana con uno stile di vita sano. Sebbene non sia possibile prevenire completamente il diradamento dovuto a fattori genetici o ormonali, esistono diverse strategie che possono aiutare a mantenere i capelli sani e ridurre il rischio di una caduta eccessiva. 

Cura Quotidiana del Capello 

La cura quotidiana dei capelli gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione del diradamento. È essenziale utilizzare prodotti delicati e specifici per il proprio tipo di capello, evitando l’uso frequente di strumenti che generano calore eccessivo come piastre e arricciacapelli. Le acconciature troppo strette dovrebbero essere evitate per non causare stress meccanico sui follicoli. Durante l’esposizione al sole, è importante proteggere i capelli utilizzando cappelli o prodotti specifici con protezione UV. Anche il momento dell‘asciugatura richiede particolare attenzione: i capelli dovrebbero essere tamponati delicatamente, evitando sfregamenti aggressivi con l’asciugamano. 

Lavare i capelli frequentemente non è di per sé dannoso, se si utilizzano prodotti delicati e non aggressivi. Tuttavia, per capelli fragili o secchi, potrebbe essere utile ridurre la frequenza dei lavaggi, rispettando il naturale equilibrio del cuoio capelluto e utilizzando acqua tiepida. 

Alimentazione e Integratori 

Una corretta alimentazione rappresenta la base per la salute dei capelli. Il nostro organismo necessita di un adeguato apporto proteico, insieme a nutrienti essenziali come ferro e vitamina D. È fondamentale includere nella dieta alimenti ricchi di biotina e zinco, evitando regimi alimentari drastici o eccessivamente restrittivi che potrebbero compromettere la salute della chioma. Un’alimentazione variegata e bilanciata fornisce naturalmente tutti i nutrienti necessari per mantenere i capelli forti e vitali. 

Gestione dello Stress 

Lo stress rappresenta un fattore significativo nella caduta dei capelli, per questo la sua gestione è fondamentale nella prevenzione del diradamento. L’attività fisica regolare, accompagnata da adeguati momenti di riposo e relax, può contribuire significativamente a mantenere sotto controllo i livelli di stress. Mantenere un ciclo sonno-veglia regolare e dedicare del tempo a pratiche rilassanti come yoga o meditazione può fare la differenza nella salute dei nostri capelli. 

Controlli Periodici e Attenzione ai Segnali 

La prevenzione efficace passa anche attraverso controlli regolari. Le visite tricologiche periodiche permettono di monitorare lo stato di salute dei capelli, mentre esami specifici possono rivelare eventuali squilibri ormonali o carenze nutrizionali. È fondamentale prestare attenzione a eventuali cambiamenti nella texture dei capelli, a un aumento improvviso della caduta o alla comparsa di zone in cui il cuoio capelluto risulta più visibile. La tempestività nell’identificare questi segnali e nel consultare uno specialista può fare la differenza nella gestione del diradamento. 

La chiave per una prevenzione efficace risiede nella costanza e nella regolarità con cui si applicano queste misure preventive. Un approccio olistico che combini una corretta cura quotidiana, un’alimentazione equilibrata e una gestione efficace dello stress, insieme a controlli regolari, rappresenta la strategia migliore per mantenere una chioma sana e prevenire il diradamento. Ricordiamo che ogni caso è unico e che un intervento precoce, guidato da professionisti del settore, può fare la differenza nel mantenimento della salute dei nostri capelli. 

Diradamento Capelli: Miti e Verità 

Attorno al diradamento dei capelli circolano numerosi miti e convinzioni errate che possono generare confusione e portare a scelte sbagliate nella cura della chioma. Facciamo chiarezza su alcuni dei dubbi più comuni. 

Lavare spesso i capelli peggiora il diradamento? (falso, ma attenzione) 
Lavare frequentemente i capelli non causa direttamente il diradamento, ma è importante utilizzare prodotti delicati e specifici per il proprio tipo di capello. Lavaggi troppo aggressivi o con prodotti inadeguati possono danneggiare il film idrolipidico che protegge la fibra capillare, rendendo i capelli più fragili e inclini alla rottura. Una corretta igiene è essenziale per mantenere il cuoio capelluto sano e favorire la crescita dei capelli. 

I cappelli e i caschi favoriscono la perdita? (falso) 
Un’altra credenza comune è che l’uso di cappelli o caschi possa accelerare il diradamento dei capelli. Sebbene un’eccessiva sudorazione del cuoio capelluto causata da un utilizzo prolungato di copricapi possa creare un ambiente sfavorevole per la salute dei follicoli, non esiste una correlazione diretta tra l’uso di cappelli e la caduta dei capelli. Al contrario, l’utilizzo di copricapi può proteggere la chioma dall’esposizione eccessiva al sole e ad altri agenti esterni dannosi. È importante, però, assicurarsi che i cappelli siano puliti e traspiranti, evitando materiali sintetici che possano trattenere eccessivamente il calore. 

Trattamenti casalinghi: efficacia reale vs marketing 
Numerosi rimedi casalinghi vengono proposti come soluzioni miracolose per il diradamento dei capelli, ma è importante distinguere tra efficacia reale e strategie di marketing. Sebbene ingredienti naturali come l’olio di ricino o l’olio d’oliva possano apportare benefici in termini di idratazione e nutrimento del capello, la loro capacità di contrastare il diradamento non è scientificamente provata. Lo stesso vale per trattamenti come l’applicazione di henné o l’utilizzo di integratori a base di erbe: mentre possono contribuire al benessere generale della chioma, non rappresentano una soluzione specifica per il diradamento. È fondamentale affidarsi a trattamenti e prodotti scientificamente testati, prescritti da specialisti del settore, per ottenere risultati reali nella gestione del diradamento. 

Sfatare questi miti e fare chiarezza sulle informazioni fuorvianti è essenziale per affrontare il diradamento in modo consapevole e informato. Solo attraverso una corretta conoscenza delle cause reali e dei trattamenti efficaci è possibile intraprendere un percorso mirato per la salute dei nostri capelli. 

Il Diradamento Stagionale: Perché i Capelli Cadono di Più in Autunno? 

Il diradamento stagionale dei capelli è un fenomeno comune che colpisce molte persone, soprattutto durante i mesi autunnali. Questo aumento della caduta può generare preoccupazione, ma è importante comprendere che si tratta di un processo fisiologico legato ai cicli naturali del nostro organismo. 

Come visto in precedenza, i nostri capelli seguono un ciclo di crescita costituito da tre fasi: anagen (crescita), catagen (transizione) e telogen (riposo). Durante la fase telogen, che dura circa 3 mesi, i capelli si preparano a cadere per lasciare spazio a quelli nuovi. Normalmente, circa il 10% dei nostri capelli si trova in questa fase, portando a una perdita quotidiana di 50-100 capelli. 

Tuttavia, in autunno, il numero di capelli in fase telogen può aumentare fino al 30%, causando un diradamento più evidente. Questo fenomeno è legato a diversi fattori: 

  • Esposizione prolungata al sole durante l’estate: l’esposizione ai raggi UV può danneggiare la fibra del capello e il cuoio capelluto, indebolendo i follicoli e aumentando la caduta nei mesi successivi. 
  • Variazioni ormonali stagionali: il cambio di stagione influisce non solo sui livelli ormonali come il testosterone, ma anche sulla produzione di melatonina. La riduzione delle ore di luce in autunno può alterare questo ormone, fondamentale per il ciclo sonno-veglia e per la rigenerazione cellulare, contribuendo indirettamente all’aumento della caduta. 
  • Stress accumulato durante l’anno: lo stress cronico può influire negativamente sul ciclo di crescita dei capelli, portando a un aumento della fase telogen e quindi a una maggiore caduta in autunno. 

È importante sottolineare che il diradamento autunnale è un fenomeno transitorio e che i capelli persi saranno sostituiti da quelli nuovi. Tuttavia, se la caduta è particolarmente intensa o se persiste oltre le 6-8 settimane, potrebbe essere il segnale di un problema più profondo che richiede l’attenzione di uno specialista. 

Conclusione: Affrontare il Diradamento con Consapevolezza 

Affrontare il diradamento dei capelli richiede consapevolezza, diagnosi tempestiva e un trattamento mirato. Le cause possono essere molteplici, da fattori genetici a cambiamenti stagionali, ma oggi sono disponibili tecnologie avanzate e approcci personalizzati per contrastare efficacemente il problema. 

Tra i trattamenti più innovativi, Insparya offre soluzioni all’avanguardia come ActivePlasma, che sfrutta i fattori di crescita piastrinici per stimolare la rigenerazione dei capelli, e il sistema 4GenInsparya®, ideale per il trattamento domiciliare grazie alla PCLT (Point Current Laser Therapy). Per chi cerca un effetto estetico immediato, la tricopigmentazione rappresenta un’opzione efficace e non invasiva. 

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